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Redditività Uliveto

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  • #61
    Devo ringraziare Frantoio Toscano, perche sto' per comprare 4 ettari di oliveto in zona Sabina, e leggendo quello che dicevano un po' tutti, era inutile, il guadagno non esiste !!!
    Ma FT, ha detto chiaramente quali sono i requisiti affinchè la cosa funzioni e porti reddito(infatti per lui e' l'unica fonte).
    Certo e' dura, occorre fare attenzione a molte cose, ma alla fine, se gestito come si deve rende !
    Del resto mi domandavo, se tutti ci rimettono, che lo fanno a fare ?! e qui in sabina, di oliveti ce ne sono, anzi e' quasi una monocultura !!!
    Volevo da novizio porvi una domanda, qualcuno saprebbe spiegarmi per quale motivo occorre potare gli alberi di olivo, visto che in natura questo fenomeno non accade di certo ??!
    I 4 ettari che sto' per comprare, hanno gli alberi stracolmi di olive, e sono anni che stanno li' incolti, eppure sembrano in ottima salute....
    Potreste spiegarmi esattamente il perche' della potatura ai fini della resa? posso capire il dargli una forma per la raccolta meccanizzata... mi sfugge pero' il motivo per il quale, gli olivi potati danno piu' raccolto.
    Vi ringrazio.

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    • #62
      questa questione se l'era posta già Morettini negli anni 50; da dei campi sperimentali emerse che gli olivi non potati avevano prodotto, in circa 15 anni di osservazione, più olive di quelli potati, perchè avevano raggiunto una statura e un volume della chioma maggiori, ma per contro le spese per la raccolta erano state quasi il doppio rispetto agli olivi potati, e la differenza in resa non compensava i maggiori costi

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      • #63
        Originalmente inviato da TN70A
        questa questione se l'era posta già Morettini negli anni 50; da dei campi sperimentali emerse che gli olivi non potati avevano prodotto, in circa 15 anni di osservazione, più olive di quelli potati, perchè avevano raggiunto una statura e un volume della chioma maggiori, ma per contro le spese per la raccolta erano state quasi il doppio rispetto agli olivi potati, e la differenza in resa non compensava i maggiori costi
        Sei stato molto gentile a rispondermi, grazie.
        Ora pero' visto quello che mi hai detto, mi sorge una domanda, forse oggi con l'aiuto di macchinari moderni, potrebbe risultare conveniente, perche' suppongo che all'epoca, il raccolto veniva effettuato a mano, ed arrivare a cogliere le olive cosi' in alto, non era facile.

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        • #64
          Originalmente inviato da Lord Juan
          forse oggi con l'aiuto di macchinari moderni, potrebbe risultare conveniente, perche' suppongo che all'epoca, il raccolto veniva effettuato a mano, ed arrivare a cogliere le olive cosi' in alto, non era facile.
          Ciao Lord Juan e benvenuto nel forum.
          Anche io ho un centinaio di olivi in sabina e ti posso dire che anche i macchinari moderni usati su piante molto alte sono abbastanza faticosi (aste con abbacchiatore a 4 mt. di altezza ti spezzano le braccia dopo 1/2 ora di lavoro, specie con la carboncella, molto ostica a staccarsi). Inoltre nelle chiome non potate gli abbacchiatori faticano a penetrare.

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          • #65
            Originalmente inviato da SUPERCIUK
            Ciao Lord Juan e benvenuto nel forum.
            Anche io ho un centinaio di olivi in sabina e ti posso dire che anche i macchinari moderni usati su piante molto alte sono abbastanza faticosi (aste con abbacchiatore a 4 mt. di altezza ti spezzano le braccia dopo 1/2 ora di lavoro, specie con la carboncella, molto ostica a staccarsi). Inoltre nelle chiome non potate gli abbacchiatori faticano a penetrare.
            Ciao Superciuk (mio eroe dei fumetti... ) sicuramente con gli abbacchiatori e' dura....li ho usati per aiutare mio cognato, e le mie braccia ancora se lo ricordano !
            Pero' io pensavo agli scuotitori, loro dovrebbero fare effetto anche sulle alte chiome, sei daccordo ?

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            • #66
              Originalmente inviato da Lord Juan
              Pero' io pensavo agli scuotitori, loro dovrebbero fare effetto anche sulle alte chiome, sei daccordo ?
              assolutamente no! dalle nostre parti i sistemi a scuotimento (vibrazione) sia con sistemi pneumatici (ganci ) che con attrezzi portati da trattori (morse) non hanno successo. Le olive sono saldamente attaccate, a meno di non raccogliere a gennaio inoltrato rischiando di dover usare l'aspirapolvere, o in caso di presenza di mosca olearia. Quasi tutti i venditori della zona sconsigliano l'acquisto di detti attrezzi: non favorirebbero di certo la rendita dell'oliveto tra costi/benefici ricavati.
              ciao.

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              • #67
                Originalmente inviato da SUPERCIUK
                assolutamente no! dalle nostre parti i sistemi a scuotimento (vibrazione) sia con sistemi pneumatici (ganci ) che con attrezzi portati da trattori (morse) non hanno successo. Le olive sono saldamente attaccate, a meno di non raccogliere a gennaio inoltrato rischiando di dover usare l'aspirapolvere, o in caso di presenza di mosca olearia. Quasi tutti i venditori della zona sconsigliano l'acquisto di detti attrezzi: non favorirebbero di certo la rendita dell'oliveto tra costi/benefici ricavati.
                ciao.
                Io sono sulla salaria, ad Osteria Nuova, e qui li usano in molti, da quello che ho potuto vedere funzionano, magari dipende dal tipo di olivo...non so' che dirti...

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                • #68
                  lo scuotitore va bene se trovi un contoterzista che viene da te con un cantiere completo (reti + operai oppure telaio intercettatore); l'acquisto te lo sconsiglio perchè 4 ha nn sono una superficie che permetta di ammortizzare il costo iniziale e le spese operative; su piante non potate dovrebbero funzionare bene, purchè si tratti di cultivar a portamento assurgente, se il portamento delle branche è pendulo ho i miei dubbi.

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                  • #69
                    Mamma mia mi sono appena informato per l'acquisto di un frantoio a ciclo continuo...il più piccolo viene sui 50.000€, mentre uno da 5q/h viene sui 100.000-120.000 euri.......

                    facendo un pò di conti se si vuol prendere qualcosa il prezzo giusto di un buon olio dovrebbe essere sui 18€ litro..convenite?

                    Secondo voi si riesce a risparmiare qualcosa prendendo pezzi separati al posto di un ciclo continuo, avete qualche idea, supportata da prezzi?
                    ciao

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                    • #70
                      A meno di brusche impennate dei prezzi il pegaso 500 di OMT quotava 65000+iva 5q/h + infrastrutture (acqua calda e lago nero) senza trattare, solo per mail e con poco interesse!

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                      • #71
                        Originalmente inviato da Aleulivi
                        Mamma mia mi sono appena informato per l'acquisto di un frantoio a ciclo continuo...il più piccolo viene sui 50.000€, mentre uno da 5q/h viene sui 100.000-120.000 euri.......

                        facendo un pò di conti se si vuol prendere qualcosa il prezzo giusto di un buon olio dovrebbe essere sui 18€ litro..convenite?

                        Secondo voi si riesce a risparmiare qualcosa prendendo pezzi separati al posto di un ciclo continuo, avete qualche idea, supportata da prezzi?
                        ciao
                        secondo me un frantoio per il solo utilizzo aziendale non conviene, a meno che non si abbiano quantità sufficienti per far lavorare in modo ottimale le macchine e ammortizzarle in circa 5 anni...
                        dalle mie parti, dove il prezzo della molitura è di 11-12 €/qle, la minima capacità che permette di rendere redditizio un frantoio è di circa 10-12mila quintali di olive all'anno, altrimenti è meglio lasciar stare; è impensabile vendere olio a 18 €/kg , nn è mica champagne

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                        • #72
                          Originalmente inviato da TN70A
                          secondo me un frantoio per il solo utilizzo aziendale non conviene, a meno che non si abbiano quantità sufficienti per far lavorare in modo ottimale le macchine e ammortizzarle in circa 5 anni...
                          dalle mie parti, dove il prezzo della molitura è di 11-12 €/qle, la minima capacità che permette di rendere redditizio un frantoio è di circa 10-12mila quintali di olive all'anno, altrimenti è meglio lasciar stare; è impensabile vendere olio a 18 €/kg , nn è mica champagne
                          Eppure è pensabile visto che proprio un mio amico insieme ad altri fanno anche un pò di strada per andare a prendere dell'olio a 18 € al litro..
                          Lo champagne è diventato champagne perchè i Francesi oltre a produrre, sono bravi a vendere
                          Quindi secondo me bisogna cambiare mentalità (ovviamente ciò è possibile se si punta in alto al livello della qualità)

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                          • #73
                            quanti ettolitri si possono vendere a 18 €/lt? un frantoio si apre per produzioni "serie", non certo per qualche centinaio di litri da (stra)vendere a 18 € (almeno io la penso così).
                            se poi si pensa di risollevare le sorti dell'olivicoltura italiana correndo dietro allo spauracchio dell'altissima qualità e dell'altissimo prezzo, per me va bene, basta poi non lamentarsi se per cucinare si dovrà ricorrere all'olio spagnolo, e non mi si venga a dire che l'olio spagnolo non è buono o non è extravergine perchè i parametri per la classificazione degli oli sono fissati dall'UE, e quindi non se li possono aggiustare loro come gli pare..
                            il problema dell'olivicoltura italiana non è il prezzo poco remunerativo, è l'arretratezza, se non si provvederà in breve tempo a rinnovare gli impianti e a intensificarli, non si andrà da nessuna parte, soprattutto perchè per l'olivo l'equazione basse produzioni = alta qualità non regge.

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                            • #74
                              Le differenze tra l'Italia e la Spagna sono notevoli lo abbiamo ormai capito, vorrei farvi riflettere su una cosa però: se la Spagna ha puntato sulle grandi quantità (grandi impianti meccanizzati, poche cultivar, qualità mediocre, grandi impianti di stoccaggio), ciò non è possibile in Italia.
                              I motivi sono legati alla struttura morfologica del bel paese che poco si adatta ad accogliere impianti intensivi o superintensivi irrigui, e soprattutto alle numerose cultivar presenti sul territorio che non si adattano a quel tipo di allevamento, senza considerare che la superficie media di un'azienda olivicola italiana non supera l'ettaro.
                              La risposta italiana deve necessariamente basarsi sui punti di forza che ci caratterizzano e quindi: numerose cultivar e olio di qualità (un olio del mezzogiorno italiano in una gara mondiale di qualità è risultato secondo, solo ad uno cileno e solo perchè quest'ultimo era più giovane di qualche mese).
                              Sarebbe a mio avviso un grave errore investire sulla quantità, non potremo mai essere competitivi, dobbiamo capirlo e spingere sulla capacità a far capire ai consumatori che la differenza tra un olio da 10 euro ed uno da 5 non è solo nel prezzo.
                              Carlo

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                              • #75
                                sono completamente d'accordo con om58, bisogna valorizzare...è una strada più lunga che non mettersi a fare quintali su quintali di oilo che sanno fare ovunque e che se fra un pò cominciano a farlo anche in cina cosa facciamo? piantiamo ulivi anche nei poggioli?
                                Secondo me è l'unica strada, ma se non siamo i primi a crederci si va poco lontano
                                Non è che bisogna riuscire avender a 18€ al litro per farci la mega cresta, ma per sopravvivere, visto che gli altri hanno la possibilità di produrre tanto a poco(che noi per struttura non abbiamo), è matematico che l'unica strada è riuscire di vendere il poco a tanto...ripeto non truffando, ma informando e diffondendo noi per primi un certo tipo di cultura per puntare a classificare l'olio come il vino che va dai 3 € ai 100€ e noi piazzarci sulla gamma alta...(i tedeschi sono stati i primi a capirlo in tutti i prodotti che fanno)

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                                • #76
                                  Sono daccordo con OM 58 ed Aleulivi, pero' mi domandavo quanto ne potrebbe assorbire il mercato, visto che non saranno in molti a spendere 10€ al litro ?

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                                  • #77
                                    Ho intenzione di impiantare un uliveto, ho letto un po di cose sugli impianti in Emilia e in Toscana ma fotunatamente io sono un po più a sud, quindi credo sia questo il terreno ideale per questa coltura. Ho fatto le prime considerzioni ma non sono molto convinto sopratutto in merito al numero di piante per ettaro. Ad oggi qual'è il numero massimo di piante per ettaro che si può piantare?
                                    Ultima modifica di 90 c; 19/07/2012, 14:19. Motivo: tolta parte sensibile

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                                    • #78
                                      il numero massimo assoluto, in impianti superintensivi, a spalliera, predisposti per la raccolta con la vendemmiatrice, dovrebbe essere 1100-1500 piante/ha; per un impianto tradizionale, dipende dal tipo di sesto che si vuole adottare (se fisso o dinamico), la scelta del sesto è fondamentale, in quanto bisogna necessariamente garantire a tutte le piante, in tutte le loro parti e in qualsiasi ora del giorno la giusta illuminazione, mancando la quale possono instaurarsi problemi fitosanitari per una persistente umidità sul filloplano, oltre che scarsa o nulla induzione a fiore, ricordando che la conferma della differenziazione a fiore delle gemme si ha in inverno, periodo in cui di luce ce n'è pochina. la scelta del sesto d'impianto dipende anche dal grado di fertilità del terreno, che influenza la dimensione finale delle piante, e anche dalla dimensione che si vuole far raggiungere alle piante strette (ergo: su un terreno povero non è razionale piantare a 10 x 10m, in quanto resterebbe un bel po' di spazio inutilizzato; viceversa se si suppone che il terreno e l'esposizione consentiranno alle piante un grande sviluppo della chioma, non conviene piantare stretto a 5x5m, in quanto poi per garantire una sufficiente illuminazione si sarà costretti a potare molto, creando squilibri in senso vegetativo che riducono le potenzialità produttive). in genere un buon compromesso è il sesto 6x6m o 7x7 per terreni di buona fertilità; si possono anche scegliere sesti rettangolari tipo 6x8m, con l'accortezza però di orientare i filari in senso nord sud, onde evitare i soliti problemi di illuminazione

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                                      • #79
                                        Qiundi la scelta ricade obbligatoriamente su un uliveto tradizionale vista la dimensione dell'azienda (6 ettari) e il costo elevato della vendemmiatrice. Mettiamo scelga un sesto 6x6, in quanti anni l'impianto entra in poduzione? Quanti kg di ulivo per pianta posso mettere in conto all'inizio e poi a 5 7 10 anni?
                                        Ti sto facendo queste domande per capire o meno se conviene lavorare sull'idea...

                                        P.S. Come fare per sapere se il terreno è fertile o meno? Posso dirti che nell'area sono destinati esclusivamente a seminativo
                                        Ultima modifica di 90 c; 19/07/2012, 14:19.

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                                        • #80
                                          con un sesto 6x6, senza possibilità di irrigazione, le prime olive dovrebbero raccogliersi già attorno al 4-5° anno, i kg/pianta non te li so dire, in quanto dipendono dalla cultivar prescelta (se la fruttificazione è precoce o tardiva) e soprattutto dallo sviluppo della chioma; al 10° anno dovresti già stare sugli 8-10 kg/pianta. se c'è la possibilità di irrigare, i tempi di entrata in produzione si accorciano e le produzioni dovrebbero essere un po' più consistenti. riguardo alla fertilità del terreno, basta far fare un'analisi, e confrontare i risultati con dei valori indice che il laboratorio dovrebbe fornire. spero di essere stato esauriente.

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                                          • #81
                                            Possibile che abbiano rese così basse???
                                            So per certo che qui da me piante di 30 anni potate e non irrigate senza alcuna concimazione riescono a produrre mediamente 30kg di olive.
                                            Come mai su un impianto di nuova realizzazione (già per questo motivo la pianta dovrebbe avere attributi ben superiori) la produzione è così bassa?

                                            Puoi consigliarmi qualche libro che tratti sia l'aspetto economico che quello agrario dell'olivicoltura?

                                            Grazie

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                                            • #82
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                                              a proposito delle rese: piante piccole hanno rese basse perchè devono giungere a un equilibrio vegeto-produttivo ottimale prima di iniziare a produrre bene; mi sono tenuto basso sulla resa perchè certo non puoi fare affidamento su rese alte e costanti per tutta la vita utile dell'oliveto, in quanto non metteresti in conto eventuali eventi sfavorevoli che potrebbero compromettere la produzione (gelate, siccità, scirocco o nebbia in fase di fioritura, etc) e poi per il centro-nord per un oliveto giovane quelle sono rese accettabili

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                                              • #83
                                                Salve vorrei dire la mia ..io abito a Imperia patria dell'oliva taggiasca ho circa 380 piante anche se per me e' un hobby in quanto ho 3000 mt di serre a cultura fiori recisi,ho amici che con 1000 piante di olivo resa circa 2 quarte (da noi si va a quarte che sono 12 kg l'una) a piante ..quindi riassumo con 24 kgdi olive a piante fanno circa 24 qli. di olive di solito una decina si frangono (in frantoio il costo a quarta quest'anno e' di 3 euro cad.) il resto viene venduto ai produttori locali che ne hanno bisogno per poter vendere olio dop...ecc e pagano le olive che poi si frangono loro dai 20 ai 25 euro a quarta!!!!

                                                A conti fatti con1000 piante curate tenute potate e trattate ci si tira fuori 15.000 euro puliti!!!

                                                Fate voi!!!!

                                                Commenta


                                                • #84
                                                  Interessante questa discussione! Credo che quasi tutti conveniamo che, salvo poche eccezioni, l'olivicoltura italiana sia perdente in partenza. Non c'è ancora il mito-mania della qualità fra il grosso pubblico, lo stesso che invece ormai cerca vini di "nome" se non di alta qualità: non a caso nei ristoranti non c'è di norma la "carta degli oli" in analogia alla sempre presente "carta dei vini". Siamo perdenti perché il concetto di olivi "secolari" è di per se perdente dal pdv industriale; non a caso laddove ormai sono impiantati oliveti razionali su enormi estensioni (si veda Australia per dirne una) questi vengono sfruttati meccanicamente per periodi limitati (15-20 anni) e poi reimpiantati ex novo. L'anno scorso ho vinto il primo premio per il miglior olio extrav. dell'areale Dop Riviera di Levante: ebbene quell'olio l'ho venduto a 10 euro/lt che francamente mi sembra poco, mentre in genere in giro viene venduta autentica schifezza ad 8 euro. Venderlo più caro? E chi lo comprerebbe mai?...........

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                                                  • #85
                                                    X Kiwoncello
                                                    Scusami io non sono daccordo con quanto dici, perchè l'olivo è una pianta secolare. Non devi andare in Australia per vedere oliveti industriali come dici tu, basta girarsi verso la vicina Spagna.2 anni fa sono andata a proprio in Spagna ed ho visto un oliveto impiantato una pianta ogni due metri dopo 4 anni tagliano una si e una no e così via, la resa va 5kg a pianta. Senti per me questo non è olivicoltura non so dirti che cosa è!!
                                                    Io nella mia proprietàm ho circa 300 piante di leccino, idrana, frantoio ma posso dirti che le olive che rendono di più sono delle piante di olivastre che ha piantato un mio bisnonno.
                                                    Bisogna dire che noi effettuiamo tutti gli anni potatura adatta alla raccolta con i pettini meccanici (non sò il nome esatto). ed iniziamo la raccolta sempre a fine novembre primi di dicembre, siamo gli unici, perchè in zona ai primi di ottobre già tutti a raccoglire. Poi tutti a lamentarsi che la resa è bassa.Ma se le particelle grasse sono piccole e non mature come fanno a rendere?

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                                                    • #86
                                                      per me invece quella è olivicoltura! e soprattutto moderna! solo in italia continuiamo a parlare di raccolta a mano, piante vecchie per di più potate malissimo, molitura a freddo con macine di pietra e presse perchè i ns nonni facevamo così... allora perchè non mietiamo più il grano a mano e non lo trebbiamo con i cavalli? mio nonno faceva così...il vero problema dell'olivicoltura italiana è l'arretratezza, e le dimensioni spesso inconsistenti delle aziende, che non permettono investimenti consistenti e tali da garantire aumenti significativi di produttività e di reddito. tornando al discorso delle piante secolari, queste possono anche essere mantenute, purchè si sappia come trattarle e fare in modo che garantiscano rese uguali a quelle degli impianti giovani; gli impianti giovani si fanno essenzialmente perchè più nessuno è capace di salire sulle piante e di potarle, quindi quando nn ci arrivano più da terra le cavano e reimpiantano un altro oliveto

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                                                      • #87
                                                        sono daccordo sulla molitura a freddo con le macine di pietra, ma questo può essere solo un gusto personale.
                                                        Per me l'olivo è la pianta per eccelenza, spiego anche se morente con le giuste cure risorge a nuova vita sia vegetativa che produttiva.
                                                        Nella mia azienda l'oliveto è la seconda coltura dopo il vigneto, e noi trattiamo tale produzione come si deve, ti spiego le olive vanno potate tutti gli anni concimate con prodotti idonei, e trattate con prodotti adeguati alle sue esigenze.
                                                        Non si può predendere di avere delle buone od eccellenti produzioni se non si fa questo
                                                        Poi per quanto riguarda gli investimenti sono tempi duri per tutti i settori agricoli!!! certo penso che una concertazione tra amministrazioni comunali, associazioni di categoria, e olivicoltori sia indispensabile per trovare sinergie nuove e risorse economiche da investire in un prodotto unico come l'olio.
                                                        ciao

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                                                        • #88
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                                                          Tentar non nuoce.
                                                          Inoltre ritira usati che chiaramente rivende dopo averli revisionati.
                                                          Saluti
                                                          Iacopo

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                                                          • #89
                                                            Salve ragazzi,
                                                            anzi tutto mi auguro che avviate passato un buon Natale...
                                                            Adesso pero cerco di entrare in argomento.
                                                            Forse vi ricordate che alcuni mesi fa ho fatto una serie di domande su gli ulivi e rispettivo olio da vendere.
                                                            non è che ho cambiato idea, ho solo cercato di aprofondire i vari aspetti cercando soprattutto di non prendermi per i fondelli da solo!!!

                                                            Cercando di avere dei dati un po più precisi e non da letterarura teorica, ho chiesto tra amici che hanno la passione per la campagna... uno di questi ha 1400 piante di ca 6-7 anni su un'area di ca 5 ha e ha prodotto nel 2005 3500 litri di olio, venduto a 4 euro litro. Costo frantoio 13euro ql

                                                            L'impianto NON è irriguo, non concima ne usa nessun pesticida... ha la certificazione DOP ma non biologico ( anche se lui fa biologico al 100%, infatti lascia a madre natura il compito)

                                                            L'impianto su trova nella provincia di Enna zona con colline dolci a ca 450 mt slm

                                                            come vedete.... la quantità prodotta corrisponde ai dati forniti da "Frantoio Toscano"... si può quindi dedurre che con 15 ha la produzione espressa in litri protrebbe aggirarsi intorno a 10000 litri con una tolleranza di 500 litri in più o in meno!

                                                            Se ricordate, ho ereditato un fazzoletto di terra 1/2 ha, faccendolo lavorare con un mezzo piccolo (vangatrice) ci ha messo 1 ora, quindi posso dedurre che a 2 ore/ha (50 euro/ora in nero), lavorare 15 ha ci vogliono ca 30 ore, considerando che il fazzoletto di terra è in tutti gli effetti un fazzoletto completamente pianeggiante.. e tenendo in considerazione che lavorare 15 ha si è più razionali... cmq ho pensato che sarebbe più opportuno considerare 40 ore/15ha

                                                            quindi adesso quante volte si lavora un impianto al anno?? almeno 2 volte quindi... 80 ore di trattore anno per solo arare la terra

                                                            Non ho dati sulla raccolta, lui l'ha fatta con agevolatori, in due persone e 4 a raccogliere le druppe....
                                                            costo raccolta???? credo ( è solo una mia speculazione) che ci abbiano messo 4 giorni in 6 persone (due con agevolatori e 4 a raccogliere) facciamo giornate da 9 ore -- 4 * 6 * 9= 216 ore
                                                            ipotizziamo un costo orario di 10 euro (sempre nero) = 2160 euro/5ha se riportiamo per 15 = 6480 euro

                                                            manca la potatura però come costi ci si dovrebbe avvicinare moltissimo, ogni 4 anni pesante piu ogni anno leggera ( lasciatemi passare i termini... poco ortodossi ok ) , diciamo 5970 euro anno????

                                                            riassumendo
                                                            10000 litri olio = 40000 euro
                                                            frantoio 550 ql = 7150 euro
                                                            80 ore = 400 euro
                                                            raccolta? = 6480 euro
                                                            manutenzione = 5970 euro

                                                            NETTO AL LORDO DELLE TASSE 20000 euro il che non sarebbe male se si considera che sia nella raccolta sia nella potatura ci si conta come costo ( e anche nella lavorazione se si ha il mezzo) ... sono le spese in nero che appesantiscono il bilancio finale

                                                            Io ho basato il calcolo sul impiamto di mio amico molto giovane ma se prendo il valore medio di Frantoio Toscano 55ql/ha = 825 ql per 15 ha a una resa media del 18% equivale a ca 15000 litri ed ecco che il tutto cambia portando il valore da 40000 a 60000 modificando di poco le spese

                                                            voi direte adesso.... vendere a 4 euro è follia.... ma il prezzo lo fa il mercato



                                                            Lui vendendo a privati ma sfuso mentre fa estrarre l'olio, il prezzo è quello... se ha fortuna strappa 0,20 euro in più ma amen!

                                                            Adesso, se medio i valori del impianto giovane con i valori di FT mi risulta una produttività si ca 12500 litri / 15ha = 50000 euro
                                                            mentre le spese giusto per arrotondare 500 + 7000 + 6000 + 7500 euro = 21000 euro

                                                            con un ricavo al lordo delle tasse di 29000 che diviso per i litri fanno 2.32 euro litro ( sempre al lordo delle tasse)

                                                            Tutto sommato però è reditizzio, quindi io mi son posto anche queste domande:
                                                            cosa posso fare per ridurre i costi?
                                                            cosa posso fare per aumentare la reditività a parità costi?

                                                            sono venuto alla conclussione che se io compero 7250 litri a 4 euro = 29000 euro (fatturato dal frantoio) ho complessivi 20000 litri... che venduto al dettaglio ( 6 euro non ci si dovrebbe vergognare no) fanno 120000 euro meno 50000 di spese di cui tutti i costi del frantoio fatturati) mi rimane un netto al lordo delle tasse di 70000 euro diviso 20000 litri = 3.5 euro litro

                                                            ed ecco il miracolo.... i miei 2,32 euro si mediano e salgono a 3.5 euro...litro

                                                            penso sia questa la via.... dico di più.... ci si potrebbe dedicare al semplice commercio, chi deve investire a dir poco 150000 euro per 15 ha di terra pulita senza una pianta... può pensare di iniziare cosi... compera vende con quantità piccole crescendo nel tempo e parallelamente comperare terra e fare un impianto....

                                                            Scusate se sono stato un po lungo.... ma penso sia importante per chi vuole iniziare o addirittura ha già un impianto, anche se non troppo grande, di come ci si possa muovere!

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                                                            • #90
                                                              totem ma tutto ciò dove : a piazza armerina ?????
                                                              certo che quest anno il tuo amico ne avrà raccolte di olive!!!!!
                                                              poi con 6 operai fai 50 quintali al giorno e con piante di 7 anni ,50kg di olive e il 18 sempre di resa?!?!??!?!?!?
                                                              totem , ma dai i numeri o cosa ??
                                                              a enna per venderti un terreno se gli mancano cento euro , lo vendono ad un altro che gli e li da!

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